Olio extravergine

  • Condizioni di vendita

    Il pagamento dei nostri prodotti può essere effettuato in contrassegno al loro ricevimento o mediante bonifico bancario su :

    • UniCredit Banca Agenzia di Veglie (LE)
    • Codice IBAN : IT 70 K 02008 80151 000002867926
    • Codice BIC SWIFT: UNCRITM1TN8
    • Titolare del conto: Antonio Rollo

    Confezioni: Olio extravergine di oliva DOP ‘’Terra d’Otranto’’

    • cartoni da 12 bottiglie da litri 0,750: h 30 cm; base 29 cm; lato 22cm; peso Kg 14,500
    • cartoni da 12 bottiglie da litri 0,500: h 30 cm; base 26 cm; lato 20 cm; peso Kg 10,900
    • cartoni da 24 bottiglie da litri 0,250: h 24.5 cm; base 31 cm;lato 21 cm; peso Kg 12,300
    • confezioni di 4 lattine da 3 litri: h 26 cm, base 33 cm; lato 21.5 cm; peso Kg 11

    Confezioni: Olio extravergine di oliva

    • cartoni da 12 bottiglie da litri 0,500: h 30 cm; base 26 cm; lato 20 cm; peso Kg 10,900
    • confezioni di 2 lattine da 5 litri: h 26 cm, base 33 cm; lato 21.5 cm; peso Kg 10

    I prezzi dei nostri prodotti, indicati nell’apposita pagina ‘’Prodotti’’ di questo sito, s’intendono franco partenza nostro deposito.
    La spedizione viene effettuata con nostro corriere espresso AWS con tempi di consegna in Italia di 2-3 giorni lavorativi .
    Per le spese di spedizione, è richiesto un contributo di Euro 10 sino a 20 Kg, Euro 15 sino a 50 Kg ed Euro 20 sino a 100Kg.

  • Cultivar

    • Ogliarola di Lecce originaria del Salento, Sud Puglia
    • Cellina di Nardò originaria del Salento, Sud Puglia
    • Coratina originaria del Nord Puglia
    • Leccino originaria della Toscana
    • Frantoio originaria della Toscana
    • Nocellara del Belice originaria della Sicilia
    • Biancolilla originaria della Sicilia
    • Nociara originaria della Basilicata
  • Frantoio Ipogeo del XVI secolo in Veglie

    Il frantoio, scavato in un banco tufaceo, è composto di diversi vani; il principale, più ampio,destinato alla molitura e torchiatura delle olive, gli altri, a deposito e stalla per gli animali.Il frantoio è stato in uso sino alla fine del XIX secolo e gli inizi del XX secolo; era un vero e proprio microcosmo: da Settembre fino a Marzo i "trappitari" lavoravano convivendo con le bestie, fondamentali per la molitura delle olive. Agganciate alla stanga della macina, ruotavano per ore ed ore intorno alla vasca per trasformare il frutto in poltiglia , da sottoporre successivamente a pressione. Queste testimonianze di archeologia industriale , così diffuse nel Salento, rendono conto di un’economia olivicola particolarmente forte nel nostro territorio.L’oro liquido, dal porto di Gallipoli, veniva esportato nelle città delNord Europa, illuminate dal nostro prodotto e "accese" dal duro lavoro di tanti "trappitari", chiusi in quegli antri per sei mesi l’anno.

    DSC 3208DSC 3210

  • Health Benefit

    polyphenolsThe extra virgin olive oil of excellent quality certified DOP contains an high quantity of natural antioxidants as plyphenols and tocopherols ( Vitamin E) that are responsible for the robust flavour and for the ‘’bitterness’’ and ‘’spiciness’’ showing the positive elements of a top quality olive oil. Vitamin E protects the cells of human body from oxidative stress while polyphenols contribute to the protection of blood lipids from oxidative stress with improvement in cholesterol efflux. This is the result of a study of EFSA, European Authority for Food Safety, and it’s claimed in the Reg. CE 432/2012. Our Farm can proudly boast of this CE claim since 2014 as showed by the proper label attached to bottles and tins with our extra virgin olive oil DOP ‘’Terra d’Otranto’’.

     

  • L'oro del Salento

    Dall’olio d’oliva lampante all’extravergine DOP ‘’Terra d’Otranto’’

    Terra d’Otranto era il nome medievale del Salento in quanto fu in quel periodo la città più importante dell’intera zona. Nel IX e X secolo è assai importante per lo sviluppo dell’olivicoltura l’azione dei Basiliani, monaci greci di rito bizantino, che diffusero con l’innesto su olivastri una nuova varietà di ulivo che sarà poi chiamata ‘’cellina di Nardò’’. Nel corso dei secoli la coltura dell’ulivo nel Salento ha seguito alterne vicende diventando, dal Seicento all’Ottocento, la maggiore ricchezza della zona perché l’olio cosidetto lampante , prodotto con olive di scarsa qualità raccolte da terra e molite nei numerosi frantoi ipogei, alcuni dei quali siti nel nostro Comune di Veglie, era spedito dal porto di Gallipoli in tutto il Nord Europa per l’illuminazione delle città, per produrre sapone e per altri usi industriali. Gli stessi monaci Basiliani introdussero altresì la tecnica della raccolta delle olive dalla pianta per ottenere un olio pregiato per l’alimentazione. La continua evoluzione nel corso dei secoli delle tecniche di coltivazione , di raccolta e molitura delle olive e di estrazione dell’olio prodotto in massima parte con le cultivar autoctone del territorio, ogliarola di Lecce e cellina di Nardò, forniscono un prodotto particolare che mostra un forte legame col ‘’Territorio’’ nel senso più ampio di richiamo alla maestosità delle piante , alla cultura della gente che le lavora, alla vegetazione, al vicino mare Ionio, ai profumi e alla luminosità di una lingua di terra fra 2 mari, alla dolcezza del clima: tutto concorre nel rendere unico l’olio di questo territorio che esprime la dolcezza e l’armonia tipica del Salento.

  • Olio extra vergine di oliva certificato DOP ‘’Terra d’Otranto’’

    OLIO DOP

    Riporta il nome di una Regione o di una Località, che è usata per descrivere un prodotto originario di quella Regione o Località. La qualità o le caratteristiche del prodotto sono essenzialmente o esclusivamente legate al particolare ambiente geografico (coi suoi inerenti fattori naturali e umani) di quella Regione o Località.La produzione, la trasformazione ed il confezionamento del prodotto devono avvenire in quella definita area geografica.La Certificazione Europea DOP garantisce i consumatori che i prodotti che loro acquistano sono genuini ed autenticamente fatti in una una specifica Regione dell’Europa e che posseggono qualità uniche e specifiche legate alla loro Regione di origine. Ciò che differenzia e rende più costoso l’olio con certificazione DOP ‘’Terra d’Otranto’’ rispetto al normale olio extra vergine di oliva è il fatto che esso deve essere pienamente conforme al disciplinare di produzione riconosciuto in ambito C.E. come DOP ‘’Denominazione di Origine Protetta’’ ( Reg.C.E. N° 644/98). Questo disciplinare riguarda tutta la filiera del ciclo produttivo, dalla coltura degli uliveti alla raccolta delle olive, alle operazioni di oleificazione, al controllo finale della qualità del prodotto che deve rispondere a numerose e stringenti caratteristiche analitiche, al confezionamento del prodotto. Il controllo del rispetto di questo disciplinare è compiuto da un Ente esterno autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed è garantito dallo stesso Ministero (Art.10 Reg.C.E.510/2006).

     

  • Raccolta / olives harvesting

    20141114 084437 1

    20141114 090752

    20141114 090811

    20131029 092815

  • Ulivi Millenari / millenary olive trees

    20150906 111732

                                                                               

    20150906 110918

  • Ulivo aziendale / our majestic olive tree

    Ulivo Maestoso azienda

  • Underground Olive Oil mill of XVI century in Veglie

    The olive press is carved out in the rock (tufa) and has several rooms; the largest was used to crush the olives and to press and separate the oil from them, while other rooms were used for storage and stabling the animals.The olive press was active up until the late XIX century or early XX century. A whole community worked here; from September until March the olive oil mill hands (known as "trappitari") worked side by side with the animals, essential for the pressing of the olives. Yoked up to the millstone, the beasts walked round and round the tank for hours at a time, transforming the fruit into a paste, which was subsequently pressed to squeeze out the liquid. These examples of industrial archaeology , so common in the Salento, bear witness to the role of olive oil production in the Regional economy.The liquid gold was exported through the port of Gallipoli to northern Europe, where it was used as a fuel for lamps.Thus the harsh toil of the "trappitari", who worked underground for six months a year, served to light up the cities of the North.

    DSC 3208DSC 3210